L’IRAS si impegna ad adottare una politica per la qualità ispirata alla Carta dei Valori del Marchio Q&B:
- Rispetto: inteso come riconoscimento e considerazione da parte dell’organizzazione dei tempi e dei ritmi di vita personale, degli spazi privati, della privacy, della dignità della persona e dei suoi valori.
- Autorealizzazione: intesa come la capacità di realizzare le proprie potenzialità, ossia la possibilità di poter concretizzare ancora desideri, passioni, aspirazioni e stili di vita, nonché di sentirsi vivi e soddisfatti di ciò che ancora si riesce a fare, superando ove possibile gli ostacoli dati dalla condizione di non autosufficienza.
- Operosità: intesa come la condizione di “fare”, di rendersi utili, di vedere espresse, promosse e valorizzate capacità, attitudini, abilità dell’agire quotidiano del residente, nonché possibilità di impegnare in modo costruttivo il tempo libero, superando ove possibile gli ostacoli dati dalla condizione di non autosufficienza.
- Affettività: intesa come la possibilità di mantenere e sviluppare legami relazionali con la propria famiglia, ma anche la possibilità di instaurare relazioni affettive ed emotive all’interno della residenza non solo con le persone ma anche con animali o con oggetti personali ai quali si è legati.
- Interiorità: intesa come la possibilità di esprimere il proprio credo religioso, usufruendo di spazi e servizi adeguati al raccoglimento spirituale, o per riflessioni personali (sostegno su temi personali quali l’importanza della vita e la paura della morte).
- Comfort: inteso come l’opportunità di vivere in un ambiente decoroso ed accogliente, dove gli spazi siano congeniali alla persona per coniugare le proprie esigenze di vita personale e vita comunitaria, con particolare attenzione alla dimensione familiare.
- Umanizzazione: intesa come la possibilità di essere accolti nella propria globalità con una presa in carico attenta all’ascolto, alla personalizzazione degli interventi ed alla dimensione umana e relazionale dell’assistenza
- Socialità: intesa come la possibilità di sviluppare rapporti interpersonali, di sentirsi parte della comunità e di ritrovarsi inseriti nel contesto sociale, ove vi sia una permeabilità tra la residenza e l’esterno, mantenendo così scambi relazionali e comunicativi con il territorio di riferimento.
- Salute: intesa come possibilità di fruire di prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione da personale competente e professionale, le quali devono essere personalizzate ed integrate nel contesto di vita quotidiano, evitando forme di accanimento e sanitarizzazione eccessiva e non gradita.
- Libertà: intesa come capacità di scelta e possibilità di muoversi o agire in autonomia, entro limiti di rischio ragionevoli e correlati alle proprie capacità residue, il tutto nel rispetto delle regole della civile convivenza, avendo la possibilità di partecipare alle decisioni dell’organizzazione riguardanti la vita quotidiana dei residenti.
- Gusto: inteso come la possibilità di disporre di un servizio di ristorazione che garantisca una proposta alimentare sana, completa, varia, adeguata alle scelte e alle tradizioni del territorio, e che rispetti le condizioni di salute senza presentare eccessive restrizioni.
- Vivibilità: intesa come la possibilità di vivere in un luogo pulito, accogliente, confortevole, sicuro, con un’atmosfera stimolante e rispettosa delle esigenze dei residenti e del contesto della vita comunitaria.